La skin hunger (fame di pelle) è una reazione psicologica che compare dopo settimane senza contatto fisico, emersa soprattutto durante il lockdown. Può aumentare depressione, ansia, stress e peggiorare disturbi preesistenti. Il contatto fisico stimola la produzione di ossitocina, serotonina, dopamina ed endorfine, favorendo calma, connessione e salute fisica. A rischio sono i giovani, con la vita sociale sempre più virtuale, e gli anziani, spesso privati di supporto affettivo. Talvolta, gesti semplici possono evocare sensazioni di conforto e vicinanza, richiamando quel bisogno profondo di contatto umano.